Uno sguardo da vicino e analisi ergonomiche
L’aspetto dell’AOC q2770Pqu è piuttosto spartano e senza inserti particolari nella parte frontale. La cornice è interamente in plastica nera, spezzata solo dal logo del produttore in basso e, anche se non molto in evidenza, dal nome del modello nell’angolo in alto a destra. Il frame che circonda il pannello non è particolarmente sottile e restituisce la sensazione di appartenenza a un settore più professionale rispetto all’home entertainment che tende in genere a inserire dettagli più accattivanti. Le cornici laterali e quella superiore misurano 20 mm, mentre quella inferiore è di 30 mm. Quest’ultima integra i comandi per il controllo del menù OSD con quattro pulsanti fisici più uno di alimentazione leggermente più distaccato e trasparente. Quest'ultimo integra un LED che si colora di verde in modalità ON e di arancio quando il monitor è in stand-by. Essendo posizionato in basso e non a ridosso del display, la luce del LED non è affatto fastidiosa durante l’uso e neanche se le condizioni luminose ambientali sono scarse.
Il rivestimento del pannello è chiaramente opaco e in linea con quello già visto sul Dell U2713HM, dotato di un pannello AH-IPS; l’opacità rimane comunque più alta rispetto ai rivestimenti di pannelli a matrice AMVA.
Il lato destro offre due porte USB 3.0, di cui una fast charging (quella di colore giallo) che permette di veicolare un maggiore amperaggio così da poter ricaricare più velocemente il proprio dispositivo mobile.
Passando alla zona posteriore, questa rimane piuttosto pulita e curata, grazie a un frame lavorato che ricopre l’intera cover. L’angolo destro del rialzo posteriore che include l’elettronica del monitor e l'alimentatore risulta leggermente ricurvo, mentre l’altro riporta il marchio AOC. Il braccio di regolazione, che è già fissato al monitor tramite i connettori VESA 100x100 mm, presenta un raccoglitore cavi mobile, che può essere anche rimosso. Dal lato connessioni si hanno, in ordine: un ingresso DisplayPort, uno D-Sub (che non è in grado di raggiungere la risoluzione di 2560x1440 pixel), uno DVI-D DL, uno HDMI, un ingresso audio e un’uscita per le cuffie. In genere apprezziamo per quest’ultima porta un posizionamento più comodo e di rapido accesso. Dall’altro lato del braccio di regolazione figurano due porte USB 2.0, la porta USB type-B per l’abilitazione dell’hub, l’interruttore di alimentazione e il connettore AC.
Nella parte sottostante è presente una sorta di sportellino. Ma a cosa serve? A niente. Altri modelli di monitor AOC, versioni 70S / 70V, condividono lo stesso design posteriore di quello 70P, ma non godono di un sostegno che permette una completa ergonomia: quell’alloggio rappresenta semplicemente la guida di fissaggio per il braccio di sostegno degli altri due modelli detti.
L’AOC q2770Pqu ha invece un braccio di regolazione che permette al pannello di essere inclinato da -5° a +25°, regolato per 130 mm in altezza, ruotato per quasi un angolo giro e posizionato in configurazione pivot. Tutte le regolazioni sono piuttosto comode e agevoli.